23° SUQ Festival – Teatro del dialogo
23° SUQ Festival – Teatro del dialogo
da venerdì 27 agosto a domenica 5 settembre 2021
Piazza delle Feste Porto Antico Genova
Noi siam peregrin come voi siete
Dante, Purgatorio, Canto II
10 giorni di Festival, 7 spettacoli teatrali di cui 2 prime nazionali, musica, incontri, cucine dal mondo, showcooking, workshop, EcoSuq, #plasticfree dal 2019
FOCUS SULLA rassegna “teatro del dialogo” al 23° Suq Festival
La rassegna “Teatro del Dialogo” è al centro del 23ª edizione del SUQ Festival, che si terrà dal 27 agosto al 5 settembre 2021 in Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova. La manifestazione diretta da Carla Peirolero e riconosciuta best practice d’Europa per il dialogo tra culture e la promozione della diversità, conferma il mix di proposte dal vivo e on line per garantire, anche in tempo di pandemia, la più vasta accessibilità alle proposte di un festival che dall’anno della sua fondazione, il 1999, è simbolo di un dialogo possibile tra genti, linguaggi, culture, tradizioni. Il titolo del SUQ 2021 è ispirato a un verso di Dante, Noi siam peregrin come voi siete (Purgatorio, Canto II), celebrato come poeta in cerca della libertà ed esule in cerca di accoglienza, nel 700° anniversario della morte. Un illustre punto di partenza per ragionare sull’oggi, sulle migrazioni e sul concetto di straniero nel confronto dei diversi punti di vista portati dai tanti protagonisti del programma, fra cui figurano Pietra Montecorvino, Abderrahim El Hariri, Mohamed Ba, Amir Issaa, Chef Kumalè, Takoua Ben Mohamed, Daniele Ronco, Bintou Ouattara, Shi Yang Shi, il progetto Mamma li Turki, Kepler-452, Grammenos Mastrojeni.
La rassegna Teatro del Dialogo, sostenuta dal Ministero della Cultura attraverso il FUS, schiera sette spettacoli di impegno civile che non rinunciano all’ironia, al gioco, capaci di coinvolgere il pubblico attraverso un linguaggio che unisce prosa, danza, musica, con compagnie meticce e drammaturgia contemporanea. Si comincia sabato 28 agosto proprio con la prima nazionale de Il mio canto libero, la nuova produzione della Compagnia del Suq, nata da un progetto teatrale di Paola Bigatto, che vuole rendere omaggio al sommo poeta in modo giocoso, alternando recitazione e canto e invitando gli spettatori a partecipare, a fine spettacolo, con la loro “terzina preferita”. Una sorta di banchetto in onore di Dante dove il cibo è la poesia, anche in lingue diverse: arabo, spagnolo, genovese. Ne sono interpreti la stessa Bigatto con Enrico Campanati, Carla Peirolero ed Esmeralda Sciascia, con gli ospiti Abderrahim El Hariri, Alberto Lasso e Bianca Podestà, tutti diretti da Campanati. Si replica domenica 29 alle ore 19 e alle 21.30. Lunedì 30 agosto va in scena Come diventare africani in una notte di Mohamed Ba, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, con Mohamed Ba e Alessandro Mizzi diretti da Sabrina Morena, prodotto da Bonawentura. Un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista: il primo un operaio in cassa integrazione, il secondo suona lo jembe e vive di lavoretti sottopagati. Martedì 31 agosto spazio al monologo eco-sostenibile Mi abbatto e sono felice di e con Daniele Ronco, della Compagnia Mulini ad Arte, che, pedalando in scena su una bicicletta recuperata nel garage del nonno, produce l’energia che serve a illuminare lo spettacolo. Non serve altro, le musiche sono live e non ci sono elementi scenici. Mercoledì 1 settembre torna al Suq Bintou Ouattara con Dannatamente libero. La voce di chi non ha voce di Sonia Antinori, prodotto da Piccoli Idilli e Mittelfest. Con questo nuovo lavoro, la compagnia esplora la condizione dei neri nella nostra società. Bintou, accompagnata dai musicisti Ousmane Coulibaly e Souleymane Diabate scivola dal canto alla danza trasfigurando la sua immagine delicata nella forma inquieta di una sciamana o di una guerriera. Giovedì 2 settembre anteprima nazionale per Love me tender, un racconto sulle dipendenze e l’amore indicato solo per il pubblico adulto. Prodotto da Nido di Ragno-Società Cooperativa CMC è scritto da Shi Yang Shi e Renata Ciaravino, interpretato da Shi Yang Shi con la regia di Marcela Serli. È uno spettacolo forte che rompe i tabù, perché sostiene che tutte le dipendenze, nascono da quella affettiva: ludopatia, disturbi alimentari, tossicodipendenze, alcolismo, IAD (internet addiction disorder), pornodipendenze. L’arte è un grimaldello per avvicinarsi alla verità e sostenere la forza dell’amore. Domenica 5 settembre, ultimo giorno di Festival, va in scena F. Perdere le cose di Kepler-452, per la prima volta a Genova, con una produzione ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Ne sono interpreti Enrico Baraldi, Tamara Balducci, Nicola Borghesi. E da qualche parte F., l’iniziale del nome di un quarto protagonista che non può entrare in scena, che non può nemmeno essere nominato per intero, ma di cui viene tentata una biografia. Un’assenza, un vuoto, che è perdita di identità. Da segnalare ancora lo spettacolo per bambini lunedì 30 agosto alle 10,30, in replica martedì 31, Un’avventura tra mari e deserti di e con Abderrahim El Hadiri, una produzione Cicogne Teatro che andrà in scena sotto la tenda, dove sabbie colorate disegneranno città, deserti, montagne e mari, mentre nell’aria si spandono i profumi di un mondo lontano
Tra le iniziative legate al teatro, in una edizione che vedrà circa 50 eventi complessivi, va ricordato lunedì 30 agosto l’incontro Fumetti, Rap, Teatro: l’intercultura che funziona, in collaborazione con Ateatro e che vedrà in dialogo con Oliviero Ponte di Pino, la disegnatrice e autrice Takoua Ben Mohamed, il rapper Amir Issaa, con i loro ultimi libri e l’attore e regista Mohamed Ba.
Venerdì 3 settembre la serata al Suq Festival porta in scena il progetto multimediale di Nio, dj e produttore genovese, Mamma li Turki, in cui Nio racconta Istanbul a sua madre. Un progetto che ha preso la forma di uno spettacolo, un documentario e un libro. Ospiti: Lure (Zero Plastica), Dindo, Astrales Dance Troupe, Disti e Olmo Andres Manzano Anorve.
Oltre al sostegno del MiC, il Suq Festival 2021 ha il patrocinio prestigioso della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e del Ministero della Transizione Ecologica. Altri importanti patrocini sono quelli di Union for the Mediterranean e della Società Dante Alighieri. Partner istituzionali storici sono Comune di Genova, Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova e Porto Antico di Genova Spa. Maggior sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito esclusi gli spettacoli teatrali. Prezzi accessibili: €10 (intero) e €7 (ridotto). Biglietti sospesi per cittadini in difficoltà, in collaborazione con diverse associazioni di volontariato.
Altre informazioni http://www.suqgenova.it/evento/23-suq-festival-2021-teatro-del-dialogo/
Info festival@suqgenova.it cell. 329 2054579
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