Domenica 24 novembre
24 novembre, ore 17:30
Non ci resta che ridere…e lottare
In occasione delle iniziative intorno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, domenica 24 a Savignone, nella Sala Don Botto, va in scena il reading teatrale con musiche dal vivo Non ci resta che ridere…e lottare, a cura della Compagnia del Suq. L’appuntamento si inserisce in una rassegna di eventi che il Comune di Savignone ha voluto dedicare al tema.
In scena Enrico Campanati e Carla Peirolero, con Angela Zapolla, polistrumentista che li accompagnerà con violino, violoncello, chitarra. L’ingresso è gratuito.
Il copione prevede brani e poesie da Giovanni della Casa, Michela Murgia, Syusy Blady, Bertolt Brecht, Emily Dickinson, Fatima Mernissi, Forough Farrokhzad, e altri.
Con la giusta dose di ironia e una smisurata passione per le donne il reading è una cavalcata tra epoche e stili diversi, tra sconfitte e conquiste, per smuovere le coscienze e dire No alla violenza e Sì a un futuro di rispetto.
“Dignità è avere un sogno, un sogno forte che ti da una visione, un posto tuo nel mondo” Così inizia una poesia di Fatima Mernissi grande scrittrice marocchina, e si chiude con questi versi: “Quando una donna crede di non valere nulla, piangono i passerotti. Chi li difenderà sulla terrazza se un mondo senza fionde non so sogna nessuno”.
Nel nostro mondo qual è il posto delle donne? E c’è spazio per i loro sogni?
Nel reading, le parole si accompagnano alla musica; si sorride quando si commentano battute e concetti espressi nel 1500 dall’autore famoso del Galateo (Giovanni della Casa), oppure se si legge il Vocabolario sessuato di Syusy Blady, o le battute raccolte qui e là sulle donne, ma il suo senso è riflettere sull’oggi, sulla forza che le donne ogni giorno dimostrano senza che questa sia tenuta nel giusto valore; sulla violenza contro le donne nella nostra società, e lontano da noi, dove contro le donne è ingaggiata una battaglia politica oltre che personale. Basti pensare alla situazione in Iran e in Afghanistan.
La serata prevede un omaggio a Marina Garaventa, che di Savignone è stata Assessore alla cultura, prima di essere colpita da grave e complessa infermità. Pur non potendo respirare autonomamente, né parlare, Marina dal suo letto, con spirito indomito e anche ironico, riusciva a comunicare attraverso il computer. Ha dato vita a un blog, pubblicato due libri e ha partecipato al film di Cinzia Bassani sulla sua vita dal titolo “Finchè penso vivo. La storia di Marina, la vera principessa sul pisello”.
Ci ha lasciato nel 2018, ma il suo coraggio continua ad essere di grande ispirazione per tutte le donne.
Per informazioni 329 2054579 teatro@suqgenova.it
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